ROAD TO ATENE - Francesca

La storia degli Ateniesi comincia con un mito che racconta come la dea Atena diventò la sua protettrice.
Appena Atene fu fondata venne stabilito che sarebbe diventata la città più potente e prospera di tutta la Grecia. Per questo motivo la dea Atena decise di prenderla sotto la sua custodia, ma anche Poseidone, il dio del mare, voleva tenerla sotto la sua protezione. Le due divinità iniziarono a discutere, così Zeus decise che sarebbero stati gli ateniesi a risolvere la questione. Atena e Poseidone mostrarono ciascuno il proprio dono alla città. Poseidone fece comparire un magnifico cavallo, mentre Atena fece nascere dal terreno un ulivo. A quel punto dalla folla si fece avanti uno degli anziani più autorevoli affermando che entrambi i doni erano degni di essere scelti e avevano un significato: il cavallo rappresentava la forza, il coraggio, la guerra, mentre l'ulivo la prudenza, la serenità, la pace. L'anziano disse anche che la guerra poteva portare ricchezze, potere, ma era incerta; invece la pace, anche se i beni che concedeva erano meno vistosi, erano anche più sicuri e duraturi. Dopo la decisione i cittadini promisero a Poseidone che avrebbero innalzato un tempio anche per lui e gli avrebbero concesso i sacrifici dovuti, per mantenere il suo favore: infatti, Atene si trovava poco distante dal mare, e quest'ultimo sarebbe divenuto il fulcro della sua civiltà. Sotto la protezione di Atena, dea della saggezza, Atene diventò una città fiorente, abile anche nelle guerre, per l'intelligenza e per l'attento uso della tattica dei suoi comandanti. Finché Atene mantenne i valori della prudenza, della diplomazia, della pace, visse senza problemi: quando li abbandonò, decadde e venne assoggettata.


Non so voi ma se avessi dovuto scegliere un posto dove vivere nel passato sarebbe stato proprio questo, spero di riuscire a farvi capire le meraviglie di quel mondo e volevo approfittare anche per ringraziare pubblicamente la mia dolce metà che mi ha regalato questo meraviglioso viaggio!
GRAZIE CHRISTIAN
La prima cosa che vi consiglio è, se soffrite il caldo anche solo poco, non andateci tra giugno e agosto altrimenti schiatterete!!! Diciamo che io ci sono stata a fine Giugno e all'ombra vi erano 40 gradi, c'è stato pure un giorno in cui ho raggiunto la bevuta di ben 6 litri d'acqua.
Atene è una città che o amerete o odierete, piena di gente, caotica, immensa ma favolosa, magica, speciale.
L'Atene del terzo secolo, se potessimo visitarla, ci sembrerebbe quasi popolata di pazzi”
Non a caso questo è quello che disse Friedrich Nietzsche e io vi dico che sono immensamente pazza!
E voi lo sarete con me dopo che leggerete del mio ultimo viaggio??
Chi decide di scoprire ogni suo angolo sarà affascinato dall’ archeologia e dalla sua storia ma rimarrà sorpreso dai numerosi locali notturni.
Gli stupendi monumenti di Atene risalgono a epoche lontanissime e si alternano alla modernità degli edifici dei suoi quartieri alla moda: Atene ha il privilegio di non somigliare a nessun’altra città della Grecia ed è il perfetto connubio tra l’atmosfera dalle grandi città e quella dei piccoli borghi.
E ora LET'S GO!!!
Quando uscite dall'aeroporto, immenso, dirigetevi verso la metro e prendete la linea 3 (quella blu sulle varie cartine) dirigendovi verso il centro, fermata centrale Syntagma o Monastiraki.
Descrivere in poche righe quello che Atene può offrire al visitatore è impossibile ma cercherò di essere meno prolissa che posso e se volete sapere altro chiedetemi senza indugi.
Ci sono molte cose da vedere ad Atene tra cui la principale è sicuramente l’Acropoli, se volete visitarla andate o alla mattina presto o nel tardo pomeriggio e munitevi di acqua e crema solare; quando raggiungete la biglietteria potete scegliere se fare il biglietto normale a 20 euro o quello cumulativo a 30 euro (io ho fatto il secondo perché comprendeva vari musei oltre che le varie agorà). Saliti su questa enorme rocca spianata troverete parecchi resti archeologi, tra cui il Partenone (tempio greco dedicato alla dea Atena), l'antico tempio di Atena Poliàs, il tempio di Atena Nike, l'Eretteo (ammirate la loggia con le cariatidi, non quelle originali perché si trovano al museo dell'acropoli), Odeo di Erode Attico, Teatro di Dioniso, e via dicendo.






Finita l'acropoli procedete per l'agorà, la piazza principale della città, che comprende anch'essa templi e strutture a volontà, ammirate per bene il tempio di Efesto e lo Stoà di Attalo; continuate ammirando la Biblioteca di Adriano e l'agorà romana, soffermandovi ad ammirare la torre dei venti, sotto una cornice adornata da teste di leone, con funzione di grondaia, corre il famoso fregio raffigurante le otto divinità del venti: Borea (N), Kaikias (NE), Euro (E), Apeliote (SE), Noto (Astreo) (S), Lips (SO), Zefiro (O), e Skiron (NO). I Venti sono raffigurati in volo, con le ali spiegate, recanti frutti, corni o bacili d'acqua come doni simbolici della stagione in cui spirano. In un secondo tempo, quando la torre cambiò funzione, furono aggiunte sotto il fregio nove meridiane per poter verificare l'ora solare in ogni stagione. All'interno si trovava anche un orologio idraulico alimentato dalla fonte Klepsidra, situata sull'Acropoli.



Atene offre un'infinità di posti da ammirare: l'area archeologica del Ceramico, Zappeion, Areopago, Pnika, Arco di Adriano, Museo archeologico nazionale, Museo dell'Acropoli, le esposizioni archeologiche di Syntagma, Panepistimio, Evangelismos e Dafni, nelle omonime stazioni della metropolitana, il museo Benaki e molto molto altro



Non dimenticatevi di fare un salto allo stadio Panathinaiko, famoso per aver ospitato gli eventi principali dei Giochi della I Olimpiade, dei Giochi olimpici intermedi ed alcuni eventi dei Giochi della XXVIII Olimpiade, vi daranno una guida gratis da ascoltare nella vostra lingua inclusa nel biglietto; il tempio di Zeus Olimpio, durante il periodo ellenistico e il periodo romano è stato il tempio più grande della Grecia; e piazza Syntagma, si apre di fronte al Parlamento Ellenico e potete ammirare gli euzoni, i soldati con la caratteristica fustanella (gonnellino) e le babbucce con la punta ricurva, che fanno il cambio della guardia davanti alla tomba del milite ignoto.



Oltre a visitare i vari monumenti e i vari musei vale la pena salire sulle colline di Filopappo e della Prince per godersi la vista sulla città; e fare la passeggiata pedonale intorno all'acropoli con annesso shopping.
Tutto si può dire di Atene, può piacere o meno, ma vale la pena visitarla, la magia che vedrete vi farà capire cosa intendo e se vi prendete una sera per mangiare in uno dei ristoranti al terzo piano ai piedi dell'acropoli capirete ancora meglio!
Fossi in voi farei già le valigie...
Kalispera, Francesca






0 commenti: